Quanto costa aprire un food track: scoprilo con il business plan già fatto

Quanto costa aprire un food truck

Ben oltre 2 milioni di persone in Italia consumano street food, ormai mangiare per strada è parte della routine di tutti.

Tra scuola, università, lavoro e passeggiate con gli amici, la vita si fa sempre più frenetica e il tempo per sedersi al ristorante scarseggia, ma la ristorazione mobile è il rimedio perfetto per godersi un pranzo tranquillo all’aperto.
Particolarmente in voga negli ultimi anni, il food truck è una realtà sempre più affermata, che permette di servire proposte culinarie allettanti a basso costo ad un ampio target di clienti.
Sebbene affondi le sue origini negli USA, in particolare in California, ad oggi il food truck è diffuso e apprezzato praticamente ovunque.

Infatti, può essere parcheggiato vicino a scuole, università, centri sportivi o ritrovi culturali e attirare i buongustai che esplorano le strade.
Si tratta, quindi, di un camioncino di piccole o medie dimensioni itinerante, dotato di una cucina attrezzata per la preparazione di diverse tipologie di pasti, da panini a piatti di pasta, piccoli menù artigianali o locali, gelati e dolciumi, fino a pietanze precotte.
Tra modelli vintage, ape car a tre ruote, autobus in stile londinese e camioncini, il food truck può avere dimensioni molto variabili ed è sempre decorato con grafiche e dipinti colorati.
Con costi di mantenimento e acquisto accessibili e una burocrazia non eccessivamente corposa, il food truck è uno dei business più promettenti nel settore della ristorazione.
Se state leggendo quest’articolo per trovare informazioni circa questa tipologia di investimento, le autorizzazioni necessarie, i costi da sostenere, allora siete nel posto giusto!
Di seguito troverete tutto ciò che è necessario sapere su , come aprire un food truck in Italia e come fare per strutturare un business plan che vi permetta di organizzare il vostro finanziamento e la vostra attività imprenditoriale.


Cosa serve per aprire un food truck in Italia

Business plan food truck

Per poter iniziare un’attività di ristorazione mobile, come appunto il food truck, è necessario disporre di almeno 20 o 30 mila euro di investimento iniziale se non si è in possesso di alcun veicolo speciale immatricolato da utilizzare come negozio, altrimenti la somma si riduce a 10 mila euro da destinare all’acquisto dell’attrezzatura per cucinare e, più in generale, l’allestimento del mezzo.
Inoltre, bisogna anche avere una location di riferimento, ovvero una via o un quartiere in cui preferite poter esercitare il vostro business.

Ciononostante, ricordate che pur scegliendo l’area principale in cui operare, si tratta pur sempre di un commercio mobile, perciò bisogna essere disposti a spostarsi di volta in volta tra le aree che garantiscono gli introiti migliori, per esempio strade e piazze tattiche in cui si organizzano eventi, stadi, università e altro.
Un ulteriore aspetto rilevante concerne la burocrazia relativa alle autorizzazioni da richiedere per poter gestire un food truck in Italia.

In particolare, ne esistono di due tipologie, la prima che è nota come Autorizzazione di tipo A, è dedicata al commercio ambulante con posteggio fisso.
Si tratta di un format che viene rilasciato dal Comune competente per territorio ed è elargita per un preciso giorno, sia esso in prossimità di un mercato, di una fiera o un concerto.
Ogni Regione e Comune hanno il proprio elenco di posteggi liberi per questo tipo di autorizzazione, perciò a cadenza semestrale, bisogna visionare la lista pubblicata dagli enti locali di riferimento e fare domanda rispettando i criteri ed i tempi richiesti dal bando.
La seconda licenza è l’Autorizzazione di tipo B, ovvero riferita al commercio ambulante in forma itinerante, ed è rilasciata dal Comune di residenza del richiedente e permette di esercitare l’attività culinaria in forma itinerante su tutto il territorio nazionale.

Anche in questo caso bisogna consultare il bando rilasciato dal proprio Comune, valutare se si è in possesso dei requisiti richiesti e inviare la domanda per ottenere la concessione.
Notate bene che in entrambi i casi, l'autorizzazione è gratuita e non prevede il pagamento di alcuna tassa di rilascio o di rinnovo.
Considerate con attenzione che, prima di richiedere la tipologia di autorizzazione più idonea a voi, dovete già aver chiaro la tipologia di business che volete avviare, il genere alimentare che volete vendere e la tipologia di veicolo più adatta e quest’ultimo deve essere già regolarmente immatricolato.
Inoltre, per ottenere la concessione ed esercitare il commercio di pietanze è doveroso anche dimostrare di essere in possesso dei requisiti morali e soggettivi previsti dalla normativa vigente nel settore.
Una volta che avrete dimostrato di essere idonei all’autorizzazione amministrativa per l’esercizio, potrete richiedere l’apertura della Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate, oltre che rivolgervi presso gli uffici INPS e INAIL per aprire una posizione e iscrivervi regolarmente alla Camera di Commercio competente.
Infine, ricordate sempre che se venite autorizzati per un posto fisso nel mercato settimanale o nelle fiere locali, siete tenuti a partecipare regolarmente, altrimenti la somma di più assenze comporta la perdita del diritto ottenuto.


Come aprire un food truck e come scegliere il più idoneo alle vostre caratteristiche.

Se credete di avere un’idea originale e avete valutato i costi e i ricavi, dovreste provarci.
Il food truck è, in ogni caso, un servizio di ristorazione mobile veloce, perciò orientarsi verso prodotti semplici e facili da preparare è sempre la scelta vincente, perché permette di guadagnare senza doversi preoccupare di trovare un laboratorio di appoggio, tanti frigoriferi o un magazzino di stoccaggio.
La scelta del furgone, difatti, dipende sia dai vostri gusti che dal tipo di alimento che vorrete proporre.

Per esempio, per crepes, gelati o altri generi in formato monoprodotto poco elaborati, l’ape car è un’ottima alternativa, particolarmente in voga negli ultimi anni.
Se, invece, vi orientate per lo più verso panini, pizze o piatti della tradizione culinaria italiana, allora un camioncino di medie dimensioni è la scelta più indicata, poichè è sufficientemente spazioso da ospitare una cucina, qualche forno e un frigo.
I mercatini dell’usato, oltretutto, sono il luogo perfetto per trovare oggetti particolari, ricercati e a basso costo, per arredare al meglio il vostro food truck.


Come realizzare un business plan per il food truck: scopri l'esempio già fatto.

Business plan food truck

  Il business plan è il documento testuale che vi permetterà di raccogliere e presentare al meglio la vostra idea imprenditoriale e mettere nero su bianco i vostri obiettivo, i costi sostenuti, i ricavi attesi e cosa volete raggiungere nel lungo periodo.
Per realizzarne uno efficiente per un food truck dovrete seguire alcuni passaggi:

 

  • fare un'introduzione generale con annessa la descrizione del progetto imprenditoriale;
  • spiegare qual è il proprio target di clienti, il genere alimentare che si vuole offrire e dove ci si vuole posizionare;
  • inserire una lista prezzi;
  • fare un’analisi dei costi che si è sostenuto e dei ricavi attesi;
  • inserire delle informazioni relative ai competitors;
  • dedicare una parte al marketing e alla comunicazione per la pubblicità dell’attività;
  • specificare gli obiettivi che si vuole raggiungere e entro quando.

 


Per realizzare il documento potrete anche servirvi di un software , come quello offerto da 1businessplan.it  specifico per food truck.
Il Software, contiene un esempio/modello già fatto dai nostri esperti di business plan per un food truck che potrete utilizzare completandolo semplicemente con i vostri dati e fare delle piccole modifiche per adattarlo perfettamente al vostro caso reale.

Potrete cosi ottenere il business plan perfetto per voi e sistemare di volta in volta la parte economica con aggiornamenti costanti e con attenzione ai vostri prodotti e servizi.
Se siete decisi e siete affascinati da questa forma di business, allora rimboccatevi le mani e cercate il food truck più adatto a voi.
Come ogni investimento, anche in questo caso ci sono dei rischi e dei sacrifici da fare, soprattutto nel primo anno.
Dal secondo anno in poi, però, inizierete a vedere i frutti del lavoro e i vostri obiettivi si faranno sempre più vicini.
Perciò, scegliete con attenzione il veicolo speciale più idoneo per le vostre esigenze e iniziate a cucinare ciò che preferite per strada!



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