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APICOLTURA BUSINESS PLAN
Come fare il business plan per un apicoltore
Se intendi iniziare l'attività di apicoltore, dotarsi di un business plan apicoltore è un’esigenza senza dubbio da soddisfare, seguendo tre possibili strade.
La prima è riservata a chi ha qualifiche, competenze ed esperienza sufficienti per procedere in totale autonomia: ci si dovrà prima di tutto procurare tutte le informazioni necessarie sul mercato dell’apicoltura relativamente al territorio entro il quale si pensa di avviare quest’attività; informazioni di cui come aspirante apicoltore potresti essere già in possesso.
Successivamente dovrai stilare un piano economico e finanziario, perfettamente organizzato su una proiezione temporale compresa quanto meno tra i tre e i cinque anni; quindi, dovrai mettere a punto un piano di progetto, ovvero una sezione quasi autonoma del business plan che, tenuto conto di informazioni sul mercato e piano economico e finanziario, servirà a descrivere quella che, nei tuoi piani, sarà l’evoluzione del progetto che desideri avviare. Quest’ultima parte può sembrare secondaria rispetto alle precedenti e tuttavia è in realtà determinante, in quanto fa del business plan un completo strumento di pianificazione e, soprattutto, di comunicazione: grazie ad essa il business plan diviene un potente strumento per trovare finanziatori o finanziamenti bancari, ma anche clienti e fornitori.
Viceversa, ci si può anche rivolgere a un consulente e commercialista, figura professionale da individuare, tra personale qualificato con una competenza specifica nel settore. Quest’opzione ha il vantaggio di delegare questo gravoso impegno e due svantaggi da valutare attentamente: il costo, da verificare, ma soprattutto la necessità di comunicare a figure esterne all’azienda i propri piani imprenditoriali e, almeno in parte, le informazioni finanziarie che ti riguardano.
Se hai già personale di fiducia questa seconda opzione potrebbe essere praticabile.
La terza e ultima via per dotarti di un business plan o per sapere come fare il business plan per un apicoltore è procurarti un software business plan apicoltore, pronto da utilizzare con i dati in tuo possesso e con quelli che via via ti procurerai su ogni aspetto della tua iniziativa imprenditoriale da apicoltore. Quest’ultima opzione, nel caso tu non fossi già dotato delle competenze necessarie per preparare il business plan apicoltore da te, è di gran lunga la più economica e riservata, oltre che la più efficiente.
Come diventare apicoltore
L’attività principale dell’apicoltore consiste nella produzione di miele o almeno questa è l’idea più diffusa, tuttavia, a quest’attività se ne affianca spesso un’altra che in alcuni territori può risultare persino più redditizia della produzione di miele: la fornitura di un servizio di impollinazione agli agricoltori.
Sempre più agricoltori, infatti, si rendono conto che questo servizio può essere indispensabile al fine di migliorare la propria produzione, sia in termini qualitativi che quantitativi.
A tutto vantaggio del valore aggiunto, dei profitti e delle concrete possibilità di espansione sul mercato: prodotti migliori e in quantità maggiori possono essere venduti a prezzi superiori e a clienti che necessitano di quantitativi più importanti, per esempio. Questa premessa serve a sottolineare come una pianificazione su base territoriale sia di fondamentale importanza per avviare un’attività da apicoltore di successo.
Da questa pianificazione, frutto anche della conoscenza delle esigenze del territorio, della potenziale concorrenza e della viabilità, ti permetterà di conoscere come diventare apicoltore a 360 gradi e di prendere le prime fondamentali decisioni che incideranno sui costi e probabilmente, in prima istanza, sui tempi di avvio della tua nuova impresa:
- 1) scelta del terreno sul quale installare gli alveari,
- 2) definizione del numero iniziale di alveari e di api,
- 3) scelta degli strumenti per la gestione di alveari ed api,
- 4) scelta degli strumenti per la rimozione e il trattamento del miele,
- 5) scelta del mezzo per il trasporto degli alveari presso i terreni degli agricoltori clienti.
Chiaramente tutte queste decisioni possono essere prese dopo un’oggettiva valutazione delle condizioni territoriali e del tipo di offerta che intendi garantire: solo miele o anche servizio di impollinazione; è importante valutare bene fin dall’inizio perché i costi che affronterai saranno soprattutto quelli iniziali e potrai rientrare più rapidamente delle spese se non sottovaluti nessuna opzione.
Il tuo servizio, in fondo, potrebbe anche risultare innovativo per il tuo territorio, in assenza di agricoltori abituati a sfruttare un servizio di impollinazione.
In tale caso potresti avvantaggiarti di una concorrenza pressocché assente, ma dovrai anche convincere gli agricoltori della convenienza di una tale scelta ‘innovativa’, mostrandogli, dati alla mano, i vantaggi che potrebbero ottenere grazie al tuo servizio.
In quest’ultimo caso potresti iniziare con una scelta conservativa, puntando soprattutto sul miele e utilizzando un mezzo usato o già in tuo possesso per il trasporto delle arnie presso i primi eventuali clienti agricoltori.
Quindi devi progettare la distribuzione del miele che produrrai: stimata la quantità attesa, sulla base del terreno che andrai a scegliere e del numero di api di cui ti doterai, puoi pensare di venderlo direttamente, anche online, creando un marchio e un sito che mostri tutti i passaggi della tua produzione 100% naturale e biologica.
In questo caso tornerebbe molto utile piazzare le arnie nei pressi di terreni destinati a coltivazioni Bio: utile alle api e anche al tuo brand! Oltre al miele le api producono tanto altro: cera d’api, pappa reale e propoli che possono essere rivenduti con profitto. Riassumendo, le attività attorno all’apicoltore possono essere diverse e tutte profittevoli. Tuttavia, per cominciare, la dotazione minima consiste in:
- 1) alcune famiglie, almeno, di api;
- 2) un’arnia;
- 3) abbigliamento protettivo minimo;
- 4) attrezzatura minima per la raccolta del miele, della cera d’api e degli altri prodotti menzionati.
Presupponendo, naturalmente, che tu disponga già di un sito dove collocare l’allevamento delle api, vicino a campi di fiori, per esempio, dove troveranno acqua e cibo; oltre a un ambiente da destinare a laboratorio per la smielatura, dotato quindi delle condizioni igienico-sanitarie obbligatorie per questo genere di attività.
Quanto costa aprire un'attività da apicoltore
I costi di avvio di un’attività di apicoltura crescono in ragione della produzione e dei servizi che si vogliono offrire.
Si può partire anche con un investimento davvero minimo, meno di mille euro, se si dispone del terreno su cui dislocare le arnie. Tuttavia, come sicuramente immagini, si può investire anche sensibilmente di più se si pensa di avviare un’attività in grado di produrre e vendere grandi quantità di miele, pappa reale, cera d’api e propoli, oltre naturalmente al servizio di impollinazione che, come detto, può risultare anche molto redditizio, direttamente e indirettamente: il cliente agricoltore paga per l’impollinazione e tu puoi anche produrre diverse specialità di miele, a seconda delle coltivazioni frequentate dalle tue api: campi fioriti, castagneti, aranceti e così via.
In teoria, dotati di un business plan che lo giustifichi, si può pensare di finanziare o farsi finanziare anche un investimento considerevole per dotarsi di mezzi di trasporto, attrezzatura e un laboratorio di produzione miele che permettano di ottenere una grande produzione di tutto ciò che sono in grado di fornire le api. Si possono pure allevare api regina da vendere, persino per corrispondenza, un servizio molto diffuso, apprezzato e quindi redditizio per gli apicoltori che vendono e acquistano.
Come detto, l’importante è dotarsi di un esempio di business plan apicoltore, che ti permetta di prendere decisioni fondate e finanziariamente sostenibili, così da poter eventualmente cercare investitori a cui garantire il rientro del capitale e un rendimento entro tempi prevedibili e certi.
Ricorda che il mercato chiede più miele di qualità e più api impollinatrici e questo è il momento giusto per investire.
Esempio di business plan apicoltore
Sebbene tu abbia ben chiara l’importanza di dotarsi di un business plan apicoltore, prepararne uno che sia a regola d’arte e rispetti tutti gli standard professionali che gli operatori bancari e gli investitori professionali si attendono è un lavoro di per se gravoso.
Se non hai mai realizzato uno strumento del genere prima d’ora, saprai già che realizzarne uno è un impegno che richiede tempo ed energie significative, senza considerare il dispendio di tempo che comporta.
Tuttavia, come ti ho già accennato, puoi ricorrere a un Software Business Plan Apicoltore da consultare e utilizzare per realizzare il business plan per la tua impresa di apicoltura.
Il maggior valore aggiunto di questo software risiede nel fatto che dispone già di un esempio di business plan apicoltore pronto per essere utilizzato, compilandolo con i dati del tuo piano d’impresa e aggiornandolo tutte le volte che serve, così da avere sempre un business plan apicoltore pronto per le tue necessità.
Potrai sempre ricorrervi per verificare la bontà finanziaria e produttiva del tuo piano, per prendere decisioni fondate e persino per fare delle simulazioni, che ti consentano di verificare preventivamente l’effetto di decisioni che sei in procinto di prendere.
Un investimento, quindi, che si ripaga da se in brevissimo tempo permettendoti sia di risparmiare sia di procurarti dei finanziamenti che degli investimenti, in funzione delle tue necessità.
Ogni singolo aspetto del business plan apicoltore viene illustrato e spiegato all’interno del software business plan apicoltore, in modo che anche chi non ha mai realizzato o gestito un business plan possa orientarsi e procedere per gradi fino alla sua perfetta messa a punto.
Budget, costi fissi e variabili, rendiconti e fatturati, rendiconto finanziario e ogni tipo di dato che riguarda la tua impresa, compreso il bilancio CEE, saranno forniti automaticamente dal software business plan apicoltore sulla base delle informazioni principali relative alla tua impresa di apicoltura, così come li inserirai.
Ottenendo anche bilanci indicizzati e stato patrimoniale aggiornato, oltre a due scenari distinti, sempre aggiornati e inclusi su cui lavorare: il pessimistico e l’ottimistico.
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